SporTrentino.it
Rugby - Uisp

La Benacense vince anche il ritorno: il 27 sarà finale

Il 27 sarà finale. Sarà finale a Guastalla, centro emiliano non lontano dal confine con la Lombardia dove la Uisp svolge molte delle sue attività e dove la Benacense incontrerà la Stella Rossa di Milano nella sfida che vale il titolo nazionale. La finale era nell'aria dopo il 20 a 32 dell'andata contro il Cus Pisa, lo è stata ancora di più nel corso della semifinale di ritorno giocata a Riva del Garda. Semifinale dove i gardesani sono sempre stati superiori, sfruttando il peso del proprio pacchetto di mischia e l'inconsistenza della difesa ospite, troppo leggera nei contatti, che ha concesso quattro mete già nel primo tempo. Forte del vantaggio dell'andata e del divario allargato la Benacense si è scrollata di dosso un po' di tensione iniziale e ha potuto giocare con tranquillità. L'unico momento di incertezza lo ha avuto a cavallo tra primo e secondo tempo. La meta degli ospiti – uno slalom del primo centro partito da metà campo, una delle più belle della giornata - qualche piazzato e il cartellino giallo al mediano di mischia Ghirotti (placcaggio pericoloso) avevano fatto rientrare in partita i toscani. Il giallo (tuffo vicino al raggruppamento) rimediato dallo stesso centro pisano autore della meta e la successiva marcatura di Manfrini liberato da Casiraghi dopo un'incertezza ospite da una touche, hanno rimesso la partita sul binario giusto. La Benacense nei restanti minuti ha trovato altre due mete per il finale di 46 – 19 che non ammette repliche.

L'ala della Benacense Manuel Azzoni in azione (Foto Eugenio Fava)
L'ala della Benacense Manuel Azzoni in azione (Foto Eugenio Fava)

Smaltita la sbornia e l'euforia post partita comincia a delinearsi all'orizzonte la data della finale. Ci si gioca il titolo nazionale, che vale quello che vale e tutto il resto connesso al campionato amatoriale e non federale, ma si tratta pur sempre di una soddisfazione non indifferente in caso di vittoria, e a ogni modo di un traguardo importantissimo per lo sviluppo futuro della società biancoazzurra che punta ad avere una squadra tutta “self made”. Non sarà una partita facile, la finale, sinora i milanesi hanno sempre dimostrato di essere squadra solida e organizzata, oltre ad aver sconfitto i gardesani nelle due partite ufficiali di campionato dimostrando una certa superiorità. Non sarà facile perché nella Benacense la mancanza del mediano d'apertura Casiraghi (uno dei 4 innesti che nel campionato federale militano con lo Scaligera Valeggio) si farà sicuramente sentire. Nella semifinale di ritorno contro il Cus Pisa il numero 10 ha trascinato la squadra al successo, mandando in confusione la difesa avversaria, ma il 27 maggio non sarà della partita. Un bel problema per coach Zanetti che dovrà trovare alternative nel ruolo chiave della sua formazione. Avrà una decina di giorni per pensarci e per provare e riprovare le combinazioni giuste e allestire una Benacense ancora più grintosa. Perché il 27 sarà finale.

Autore
Paolo Trentini
© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,703 sec.