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Il rugby del Trentino sfonda quota 400 tesserati

I NUMERI
Il comitato provinciale della Federazione italiana rugby ha superato la soglia dei 400 atleti (403 per la precisione), mostrando una crescita rapida e continua che, oltre al numero dei giocatori, vede aumentare anche la presenza delle squadre sul territorio. È proprio grazie all'azione di Benacense rugby (che ha nella "Busa" il suo bacino d'utenza) e del Circolo rugby dei Laghi (Caldonazzo e Levico) che il movimento ha potuto registrare un deciso scatto in avanti: nella passata stagione, i nuovi tesserati sono stati ben 72.
Numeri ancora lontani da quelli di terre da sempre votate alla palla ovale, come Veneto e Lombardia (dove si contano migliaia di iscritti). Nondimeno, numeri che testimoniano una vera e propria esplosione di questo sport, in una provincia dove, fino a pochi anni fa, i tesserati erano solo qualche decina.
Oggi il rugby Trento è la società più forte del territorio: si è mossa molto bene nel settore giovanile e, anche per questo, è riuscita a conquistare la storica promozione in serie C elite. Il Lagaria Rovereto sta disputando il suo terzo campionato in serie C Triveneto; la Benacense, al momento impegnata in un torneo amatori, si prepara per la prima iscrizione al girone dei "cugini" roveretani, prevista per la prossima stagione sportiva.

IL COMMENTO
A fare il punto sul movimento, è il delegato provinciale della Federugby, Guido Rebesco (ex Petrarca Padova e nazionale azzurro). "C'è una crescita generale delle nostre società, cui si aggiunge l'iniziativa del Consorzio Adigarda. Quest'ultimo, mettendo in rete gli sforzi delle formazioni presenti tra Bolzano, Trento, Verona e Brescia, può garantire di curare al meglio il settore giovanile e di far emergere i nostri talenti. Posso anticipare che gli osservatori nazionali hanno già adocchiato uno dei nostri ragazzi".
Passando alle singole squadre: "Il Trento ha fatto un balzo di categoria e si trova in un campionato molto più difficile di quello cui era abituato. Sta lavorando bene ma i risultati, per ora, non arrivano. L'importante è che la squadra regga dal punto di vista psicologico: nei prossimi anni potrà crescere e ricominciare a vincere.
Il Lagaria si sta strutturando sempre meglio dal punto di vista societario. Per ora, in questo campionato, è mancata qualche soddisfazione: lo scorso anno andava un po' meglio. Non credo ci sia da preoccuparsi: nello sport, i cali di tensione possono capitare e, comunque, direi che il gioco è nella media del girone.
La Benacense è una società molto giovane, anche in termini di dirigenza. L'ho detto spesso e lo ripeto: quei ragazzi devono trovare il coraggio, forse un po' di pazzia, per iscriversi al campionato 2012-2013, sono convinto che ce la possano fare.
Il Circolo dei laghi si concentra sull'attività giovanile e lo fa molto bene: negli ultimi mesi ha tesserato 22 ragazzini. Se l'esperienza darà i frutti sperati, la società potrà poi strutturare una squadra senior, oppure far confluire gli atleti nelle realtà già presenti".

PROSSIMI APPUNTAMENTI
Per gli appassionati di rugby, il 4 febbraio comincia il "Sei nazioni": la partita inaugurale vede l'Italia impegnata in Francia.
Per restare in casa nostra, invece, domenica prossima ricomincia il campionato di serie C elite, col Trento in trasferta a Conegliano. Il Lagaria torna invece in campo la settimana successiva: partita casalinga contro il Valeggio.

(fonte Fir del Trentino)

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