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Pallamano

Bozen più forte, Pressano sconfitto in casa

Non si ferma la corsa del Bozen. Nel big match della terza giornata del massimo campionato, i biancorossi di Fusina liquidano il Pressano con un netto 22-28. Al Palavis, Radovcic e compagni faticano meno del previsto, confermando la propria superiorità. In terra lavisana va in scena il “remake” dell’ultima finale scudetto. Il Pressano si presenta all’appuntamento con la stessa squadra della scorsa stagione, mentre il Bozen in una veste completamente nuova (o quasi). Nonostante le assenze di Gaeta (infortunato), Maione, Fovio, Gufler e Volpi (i quattro si sono trasferiti durante l’estate), gli altoatesini vincono ancora e con pieno merito. Dopo un primo tempo equilibrato, i bolzanini prendono il largo nella ripresa. I pressanotti non riescono a riscattare la sconfitta di Trieste: il ritorno di Di Maggio (quindici minuti, quattro gol) è forse l’unica nota positiva della serata, per i gialloneri. Eppure sembrava che, in casa Pressano, le cose si fossero messe proprio per il verso giusto. Partenza a razzo per gli uomini di Dumnic: 3-0. Ma il Bozen si riorganizza in fretta. Gli ospiti crescono e impongono il proprio gioco, sebbene Radovcic e Sporcic subiscano due esclusioni temporanee già nel primo tempo. Al 30’ è 11-11. Ripresa “terribile” per il Pressano, vittima di un incredibile black-out. Il Bozen detta legge, sia nella prima, sia nella seconda fase (sei gol per Radovcic). Turkovic, prezioso anche dai sette metri, è inarrestabile dalla lunga distanza (undici gol in totale, è il migliore marcatore dell’intera giornata). Di Maggio, ancora a mezzo servizio a causa dell’infortunio al crociato, trasforma in oro ogni pallone, realizzando due reti dai sette metri e due dall’ala. Tuttavia il Bozen allunga inesorabilmente. “Ho avuto la prova della qualità del lavoro svolto finora”, afferma mister Fusina al termine dell’incontro. “A tal proposito desiderio ringraziare il mio preparatore atletico, Max Rugolo, del “City Fitness”, che sta seguendo i ragazzi alla perfezione. Rispetto all’anno scorso siamo costretti a correre di più, in quanto ci mancano parecchie individualità di spicco”. Sabato prossimo, al PalaGasteiner, il Bozen affronterà il Trieste, con il quale divide la leadership. A Bressanone, invece, è andato in scena un derby infuocato. Brixen in formazione largamente rimaneggiata (Kovacs, Dejakum e Sader out per infortunio). Ciononostante i brissinesi giocano ad armi pari. Al termine del primo tempo, infatti, Pfattner e soci conducono 16-15. Forst avanti anche di sei (11-5 al 17’). Il Meran, comunque, non sta a guardare. Sull’11-5 mister Prantner corre ai ripari, adottando la difesa 5-1. Carli, Gagovic e Starcevic (venti gol in tre) trascinano i Diavoli Neri alla vittoria: 27-28 il finale. “Nel secondo tempo abbiamo risentito molto della scarsità dei cambi. Sul 21-25 sono passato alla difesa 6-0, ma gli avversari non hanno mollato”. Queste le parole del tecnico Michael Niederwieser. “La prova può considerarsi positiva. Nessuno, alla vigilia, avrebbe scommesso su di noi. A Mirko Rainer è “uscita” una spalla: dovrà farsi operare pure lui”. Soddisfatto l’allenatore ospite, Jürgen Prantner, che, tuttavia, precisa: “Abbiamo rischiato. Nel secondo tempo eravamo in vantaggio di cinque gol. Ci siamo limitati a gestire il risultato e ciò non deve più accadere: la nostra arma migliore è infatti la velocità”. Ottima prova del portiere Raffl (Meran). 

SERIE A MASCHILE - 1ª DIVISIONE NAZIONALE
3ª giornata (05.10.2013)
GIRONE A:
Metelli-Cologne 29-28 (p.t. 15-18)
Pressano-Bozen 22-28 (p.t. 11-11)
Trieste-Cassano Magnago 34-22 (p.t. 16-11)
Forst Brixen-Meran 27-28 (p.t. 16-15)
Ha riposato: Metallsider Mezzocorona
GIRONE B:
Estense-Nuova Era Casalgrande 34-28 (p.t. 16-12)
Luciana Mosconi Dorica-Terraquilia Carpi 20-40 (p.t. 11-23)
Ambra-Farmigea 31-23 (p.t. 20-13)
TeknoElettronica Teramo-Romagna 28-24 (p.t. 14-14)
Ha riposato: Bologna
GIRONE C:
C.U.S. Chieti-CUS Palermo 24-29 (p.t. 12-11)
Fondi-Benevento 27-24 (p.t. 13-11)
Geoter Gaeta-Lazio 31-35 (p.t. 16-16)
Teamnetwork Albatro-Conversano 22-28 (p.t. 14-9)
Ha riposato: Junior Fasano

Autore
Francesco Servadio
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