Rigori ancora amari per il Mezzocorona
I rigori sono proprio un fondamentale che i draghi della piana rotaliana non sembrano gradire. I tiri dai sette metri si sono rivelati ancora una volta indigesti (per la quarta volta consecutiva in stagione) ed hanno consegnato la vittoria del turno infrasettimanale (21a giornata, penultima della Regular Season), ai cugini del Bozen che con il minimo sforzo hanno ottenuto il massimo risultato (2 punti). Se aprissimo la “pagina delle curiosità”, troveremmo che: la regola che manda i giocatori dai 7 metri dopo un pareggio nei tempi regolamentari esiste da soli 2 anni. Da quando è stata istituita, coach Marcello Rizzi ha perso 11 volte consecutive ai rigori: 3 da giocatore (del Mori, ndr), e 8 da allenatore (del Mezzocorona). Quando si dice che il destino si accanisce.. .
Grinta, cuore e cattiveria dei trentini sono stati quelli di una grande finale. Onorare il campionato fino alla fine, anche dopo la cocente sconfitta di sabato contro il Bologna: questo l’obiettivo del collettivo di Mezzocorona. Prima di fare il “mea culpa” per gli errori dal dischetto, c’è da recriminare per l’essersi fatti soffiare la vittoria da 3 punti all’ultimo secondo, in superiorità numerica, con lo score che segnava 39-38. Privi dell’estremo titolare gli ospiti Bolzanini si sono “limitati” a gestire la gara, speranzosi di poter chiudere a piacimento la gara grazie a qualche accelerata dei vari Maione, Radovcic e compagnia blasonata. Dall’altra parte del campo però hanno trovato un Mezzocorona per nulla arrendevole e forse ancora più motivato e carico dopo la sconfitta di sabato. Ne è emersa una gara piacevole, sempre in equilibrio con il Bozen avanti per tutti i primi 30’ di gioco ma con uno scarto massimo di sole due lunghezze. Questo dato sottolinea ulteriormente la prestazione di Manica e compagni, bravi a non farsi mai sfuggire la corazzata altoatesina. Il 20 pari con cui le due compagini rientrano negli spogliatoio è il risultato più giusto ed anche quello che rispecchia maggiormente il gioco visto in campo. Chi si aspetta un crollo nella ripresa da parte del Mezzocorona ed una gara a senso unico, si sbaglia. Il pareggio rimane il piatto forte della serata. Le novità della seconda frazione le servono i draghi: il sorpasso (26-25), il distacco (28-26), ed il massimo vantaggio di serata (30-27 e 33-30). Da metà gara in avanti si gioca punto a punto con il pubblico contento e le coronarie dei più deboli di cuore, meno. A 10” dalla sirena finale, il Mezzocorona firma il 39-38 e si ritrova in superiorità per l’espulsione di Sporcic per fallo ai danni di Manna. Tutto ciò non basta a mantenere il punteggio perché il pilastro della Nazionale Maione centra il 39 pari e manda tutti ai rigori. Gli errori di Manica e Kovacic condannano nuovamente il Mezzocorona Metallsider. La gara termina 42-43. Rimane il cruccio di come si possa giocare alla pari e rischiare di vincere contro la capolista d’Elite e perdere per strada punti con squadre come Ancona e Bologna.
METALLSIDER MEZZOCORONA –BOZEN 42-43 d.t.r. (p.t. 20-20 - s.t. 39-39)
Metallsider Mezzocorona: Kadkhoda, Boninsegna 7, Manna 11, Kovacevic 8, Gregori 3, Telepnev 4, Rossi D, Rossi L, Pedron 6, Perin, Grande, Manica 3, Terrazzan, Bianchi.
All: Marcello Rizzi
Bozen: Gaeta 3, Innerebner 5, Maione 11, Menini, Morandell, Obrist 1, Pircher 3, Radovcic 11, Waldner 1, Sporcic 8, Kusstacher, Ebmicher, Knoll, Cucera.
All: Nikola Milos
Arbitri: Iaconello – Iaconello